L’allenatore dei Ninjas in Pyjamas, Richard “Xizt” Landström, ha evidenziato un paradosso che la sua squadra sta attualmente affrontando: a causa delle specificità dei sistemi di classificazione e qualificazione, i NIP vengono esclusi sia dagli eventi di livello 1 che da quelli di livello 2. La questione ha già acceso un dibattito nella scena professionistica, con commenti anche da ex organizzatori di tornei.
Risultati mediocri, ma presenza costante
Nel 2025, i NIP hanno mostrato un livello di prestazioni moderato — senza raggiungere nuovi traguardi, ma evitando anche il crollo totale. La squadra partecipa regolarmente ai tornei più importanti, ma raramente arriva ai playoff. All’Intel Extreme Masters Cologne 2025, uno dei tornei più prestigiosi dell’anno, i NIP si sono classificati tra il 9° e il 12° posto, non superando la fase a gironi.
Pur non essendo un disastro, il risultato riflette chiaramente lo stato attuale della squadra: abbastanza forti per qualificarsi, ma non abbastanza per competere per i titoli.
Il problema: bloccati tra tier-1 e tier-2
La squadra non ha scoperto il problema tramite la classifica, ma durante la normale pianificazione. Il coach dei NIP, Xizt, ha pubblicato su X (Twitter) una situazione frustrante in cui si trovano ora i Ninjas.
Secondo lui, la squadra non può partecipare ai tornei di livello 2 perché occupa la 14ª posizione nel ranking regionale europeo. Allo stesso tempo, è troppo bassa nella classifica globale (19ª) per ricevere inviti diretti agli eventi di livello 1.
“Siamo bloccati tra il tier-2 e il tier-1. Il nostro buon piazzamento regionale ci impedisce di partecipare agli eventi minori, e la nostra bassa posizione nel ranking globale ci esclude da quelli maggiori. È davvero difficile pianificare,” — ha scritto Xizt.
Il suo post ha scatenato una serie di discussioni. L’ex amministratore di tornei Michal Slowinski ha fatto notare che tali restrizioni non sembrano allinearsi con le regole ufficiali di Valve:
“Sono confuso. Non è una delle regole di Valve?”
Si riferiva alla clausola 3.8.4 del regolamento VRS:
“Il ranking VRS del roster invitato deve essere inferiore al 12 nel VRS globale alla data dell’invito.”
In risposta, Xizt ha suggerito che questa regola potrebbe essere stata introdotta direttamente dagli organizzatori del torneo (TO), piuttosto che da Valve:
“No, sembra qualcosa che ha implementato direttamente l’organizzatore. Non so se abbiano il permesso di farlo o meno.”
E ora?
Questo episodio ha messo in luce un problema strutturale più profondo nel sistema attuale dei Valve Regional Standings (VRS). Quando i ranking regionali e globali vengono utilizzati separatamente e in modo indipendente, squadre come i NIP possono finire in una zona grigia — troppo forti per un livello, ma non abbastanza riconosciute per l’altro.
Possibili soluzioni includono:
- Rivedere le politiche di invito degli organizzatori per evitare tali esclusioni;
- Criteri di selezione più flessibili che tengano conto sia del contesto globale che regionale;
- Oppure semplicemente una comunicazione migliore tra squadre e organizzatori per evitare complicazioni future.
In ogni caso, questo caso dei NIP rappresenta un segnale d’allarme: trasparenza e coerenza nei sistemi di qualificazione sono fondamentali per lo sviluppo sano della scena professionale di CS2.